Il cartiglio egizio è un simbolo utilizzato nell'antico Egitto per incorniciare i nomi dei faraoni e delle divinità. Si tratta di una sorta di ghirlanda o corda arrotolata che avvolge il nome, simboleggiando l'eternità e la protezione divina. I cartigli erano spesso posti sopra o accanto ai nomi dei regnanti e delle divinità per sottolinearne l'importanza e la sacralità.
I cartigli comprendono una parte vuota, in cui veniva inciso il nome della persona o della divinità, e una parte esterna, costituita da una linea curva che simboleggia un serpente o una corda annodata. I cartigli potevano essere realizzati in vari materiali, come l'oro, l'argento o la pietra, e venivano spesso utilizzati per marchiare oggetti di pregio o manufatti sacri.
I cartigli sono un importante elemento dell'arte e della scrittura egiziana e sono stati ampiamente utilizzati in varie epoche della storia dell'antico Egitto, dalla Prima Dinastia fino alla dominazione romana. Essi rappresentano un importante strumento per gli studiosi che si occupano della storia e della cultura dell'antico Egitto, poiché forniscono importanti informazioni sui regnanti e sulle divinità dell'epoca.
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